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Un Natale di rifiuti

 

Immancabilmente il periodo natalizio è ogni anno un momento dove si rileva un notevole aumento di rifiuti domestici. È un dato di fatto che, tra pasti conviviali, festeggiamenti con panettoni e spumante, regali, addobbi e luminarie, i rifiuti aumentano in proporziona al consumismo.

Si pensi solo ai quantitativi di carta che utilizziamo i per impacchettare grandi o piccoli regali spesso presenti in imballaggi di cartone e/o plastica.

D’altronde, il Natale è una festa sentitissima in Italia ma per ricevere il regalo da Babbo Natale meglio essere buoni e adottare alcuni comportamenti che possono aiutarci ad impattare meno sull’ambiente.

Cosa ce ne facciamo quindi dei rifiuti?

_ Decorazioni

I vecchi addobbi e le decorazioni rotte come palle di Natale, nastri, ghirlande, centrotavola… sono tutti da gettare nel contenitore del rifiuto secco residuo oppure sono da portare all’isola ecologica del comune di residenza.

_ Carta e cartone

Gli imballaggi che contengono le immancabili leccornie natalizie, la carta dei regali e gli imballaggi di cartone si consiglia di:

  • separare la carta e cartone dagli altri materiali che compongono l’imballaggio;
  • schiacciare gli imballaggi e scatoloni in modo da diminuirne il volume;
  • gettare gli scontrini nell’indifferenziata: non sono carta comune, sono carta termica!

_ Plastica

Essendo la plastica tendenzialmente un materiale duraturo, il consiglio del Consorzio Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta degli Imballaggi in Plastica) è quello di riutilizzare il più possibile gli imballaggi e le decorazioni e, quando possibile si consiglia anche di ridurre il volume dei packaging.

L’uso del take-away e l’usanza di abbandonare la porcellana sostituendola con la plastica fa incrementare in modo esponenziale il consumo di stoviglie monouso da gettare nel bidone della plastica anche sporchi, a patto che nel contenitore non ci siano grandi quantitativi di residui organici.

Differenti però sono processo e destino delle posate in plastica che sono da gettare nel bidone dell’indifferenziata.

_ Luci e luminarie

Premettendo che è sempre bene fare attenzione al consumo della corrente elettrica, uno dei primi accorgimenti da adottare durante il periodo natalizio è quello di utilizzare luci, lucine e illuminare a risparmio energetico. Ma quando le colorate luci di Natale smettono di funzionare, cosa ce ne facciamo?

Questo tipo di rifiuti si chiamano RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettroniche ed Elettriche) e hanno la loro classificazione per la raccolta differenziata, nello specifico, i modi per disfarci di questo rifiuto sono:

  1. portare il rifiuto RAEE nei centri di raccolta comunale – isola ecologica;
  2. “Ritiro uno contro uno”, con l’acquisto di un prodotto equivalente possiamo consegnare gratuitamente il rifiuto al commerciante che si occuperà di avviare il rifiuto verso il giusto canale per lo smaltimento;
  3. “Ritiro uno contro zero”, vale solo per RAEE di piccole dimensioni che, senza alcun obbligo di acquisto, possiamo consegnare gratuitamente nei punti vendita con superficie superiore ai 400mq;

Il percorso del rifiuto RAEE è differente se parliamo di apparecchiature di grandi dimensioni, in questo caso o prenotiamo all’isola ecologica il ritiro gratuito presso il domicilio o lo portiamo autonomamente nel centro di raccolta comunale.