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COME COMPILARE IL FIR – Formulario identificativo dei Rifiuti

 

Il Formulario di Identificazione Rifiuti – FIR è il documento che accompagna il trasporto rifiuti fuori dall’area privata dell’azienda e deve contenere le informazioni riguardanti la tipologia del rifiuto, il produttore, il trasportatore, il destinatario. 

Il FIR deve essere emesso dal produttore del rifiuto o dal trasportatore, fermo restando che la responsabilità del rifiuto rimane del produttore detentore.

Vidimato dalla Camera di Commercio, con numerazione consequenziale e con l’obbligo di essere conservato per 5 anni, il FIR viene emesso in 4 copie destinate a Produttore, Trasportatore, Destinatario e nuovamente Produttore che alla fine dell’iter riceverà la quarta copia essenziale per la verifica del corretto arrivo a destino del rifiuto.

MA COME SI COMPILA IL FORMULARIO?

NUMERO REGISTRO: numerazione consecutiva per la tracciabilità nel registro di carico e scarico dei rifiuti;

DATA DI EMISSIONE del formulario: indicare la data in cui viene emesso il formulario e non la data di produzione del rifiuto.

PRODUTTORE o Detentore: indicare le informazioni relative la Ragione Sociale e dati affini del produttore, il luogo dove sono stati prodotti i rifiuti o dove sono detenuti;

DESTINATARIO: indicare i dati relativi la Ragione Sociale e dati affini del Destinatario, unità locale (qualora il rifiuto sia destinato in un presidio differente dalla sede legale del destinatario), il codice fiscale ed il numero di autorizzazione e la sua data di validità;

TRASPORTATORE: indicati Ragione Sociale dell’azienda di trasporto, numero autorizzazione trasporto, data di inizio validità e data di inizio attività;

CARATTERISTICHE DEL RIFIUTO:

    • Descrizione: indicare la descrizione come da “Nuovo Elenco Europeo Rifiuti;
    • Cod. rifiuto.: indicare il codice del rifiuto associato alla descrizione di cui sopra;
    • Stato fisico: barrare la scelta che descrive lo stato fisico del rifiuto
      1 = Solido, 2 = Pulverulento, 3 = Fangoso palabile, 4 = Liquido;
    • Caratteristiche di pericolo: indicare il codice HP 


N.B. per una corretta attribuzione del cod. HP è consigliato rivolgersi ad un professionista .

  • Destinazione del rifiuto: indicare se il rifiuto va smaltito o recuperato, indicarne poi il codice di riferimento dell’operazione che verrà svolta dal destinatario: da R1 a R13 per il recupero, da D1 a D15 per lo smaltimento;
  • N. colli / contenitori: indicare il numero di colli e contenitori contenenti il rifiuto

QUANTITA’: indicare un peso presunto e barrare “peso da verificarsi a destino” oppure, se disponibile l’attrezzatura per pesare, effettuare una pre-pesata dei rifiuti;

PERCORSO: qualora si seguisse un tragitto diverso dal più breve, indicare le eventuali variazioni del percorso;

Sottoposto a NORMATIVA ADR/RID: barrare la casella SI solo se il rifiuto trasportato è pericoloso;
N.B. per definire se un rifiuto è pericoloso o meno è buona norma delegare la classificazione ad un professionista, oltretutto, prima di far uscire i rifiuti dal deposito temporaneo è bene assicurarsi che l’autotrasportatore abbia patentino valido per il trasporto di rifiuti pericolosi.

FIRMA DEL PRODUTTORE: timbro e firma del produttore del rifiuto, essenziale per validare il FIR;

CONDUCENTE: informazioni relative conducente e mezzo di trasporto, comprensive di data e ora di inizio trasporto;

Riservato al DESTINATARIO: dati compilabili solo dagli operatori dell’impianto di smaltimento che, per dimostrare l’arrivo a destino dei rifiuti, oltre che a pesare il rifiuto riportando sul FIR il peso preciso rilevato, sono tenuti a compilare, timbrare e firmare il formulario di cui una copia tornerà al Produttore.